Costruire la propria presenza digitale su terreni autonomi: un consiglio per le aziende

È una mia fissazione, ma motivata dall’esperienza: don’t build on a rented land è il consiglio migliore si possa dare in ambito di presenza digitale.

Tutti noi, ma soprattutto le Aziende, dobbiamo ricordarci che sui social siamo solo ospiti, sulle piattaforme di sviluppo siamo solo ospiti (chi ricorda MySpace?). Ovunque, tranne SUI NOSTRI SITI AUTONOMI siamo solo ospiti, e i nostri contenuti possono sparire in qualsiasi momento. Dopo, le lacrime e le lamentele serviranno a ben poco.

Se pensiamo di spostare la nostra vita, il nostro sapere e la nostra cultura su spazi posseduti da altri, e già per loro stessa costituzione volatili com’è l’internet, ci accolliamo il rischio – la certezza? – di veder scomparire tutto, prima o poi.

Antonio Dini, nella sua solita ottima newsletter domenicale, afferma: “secondo Pew Research un quarto di tutte le pagine web che esistevano a un certo punto tra il 2013 e il 2023 ora non esistono più. Il problema è tanto più grave quanto più vecchia è una pagina web: il 38% delle pagine web a che esistevano nel 2013 non funzionano più. Ma è un problema anche per le pubblicazioni più recenti. Circa l’8% delle pagine web pubblicate nel 2023 non funzionava più a ottobre dello stesso anno.”

Nel frattempo si sta verificando l’iniezione di contenuti (non affidabili e di pessima qualità) creati con i modelli generativi, e la fine dell’internet utile che molti di noi hanno visto nascere e crescere è già qua.

Ma mi sento di dare un consiglio spassionato alle Aziende: ora più che mai PUNTATE SU UN SITO AZIENDALE, anche se qualche giovane social media manager vi dirà che è “roba da boomer”. Non è così. Affatto.

Puntate sul sito e su contenuti interessati, affidabili, scritti correttamente e informativi. Poi, ma solo poi, eventualmente buttate i link in pasto ai social (ci sono trucchi per farlo, anche se vi diranno che i link non funzionano) e inseriteli nelle Newsletter (che continuano a funzionare).

Ma costruite e alimentate un “archivio” delle vostre unicità, delle vostre competenze, dei vostri prodotti e – non ultimo – della vostra storia.

Fatelo su un sito autonomo e continuate a manutenerlo con dedizione e cura.

Non ve ne pentirete.

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