Condivido una riflessione pensata per un convegno del 1940 ma tutt’ora attuale e interessante.
In sintesi, qual è il denominatore comune del successo?
Il fare le cose che agli altri non va di fare.
Personalmente credo che sia profondamente vero, ma ritengo anche che possa risultare un’arma a doppio taglio, perché quando ti occuperai di cose che altri non vogliono, non amano o non sanno fare e non vogliono imparare a farle, dall’alto della loro mediocrità ti diranno “ah beh, tanto a te divertono!“
Una lettura interessante che vale la pena di fare.
Ringrazio Antonio Dini che mi ha consentito di scoprire questo articolo